CRP - Collettivo Rivoluzionario Protosonico Debutta con il Singolo "Manifesto"

Pubblicato il 1 febbraio 2024 alle ore 09:28

 

CRP - Collettivo Rivoluzionario Protosonico Debutta con il Singolo "Manifesto"

 

"Manifesto" si rivela come il secondo singolo e video estratto dall'album d'esordio dei CRP - Collettivo Rivoluzionario Protosonico, segnando un'importante pietra miliare nella loro carriera musicale.

 

Il brano, che si distingue per il suo stile punk rock, incarna perfettamente l'essenza del gruppo sia dal punto di vista musicale che testuale.

Inaugurando l'album "BEATI VOI!", "Manifesto" emerge come una potente dichiarazione d'intenti, esplorando temi quali la ricerca di un significato esistenziale, il disprezzo verso la cultura dominante, e la violenza.

Il video accompagna il testo del brano, mettendo in scena una serie di situazioni e concetti che criticano la società contemporanea.

 

Ascolta "Manifesto" su Spotify

 

 

Come dichiara Gianmarco Caselli, fondatore del gruppo, il testo si presenta come un manifesto al contrario, elencando elementi che contraddistinguono la cultura moderna e che spesso non vengono accolti positivamente dal collettivo. Dalle aragoste bollite alla cagnetta Laika, il brano riflette sul bombardamento quotidiano di informazioni e prodotti che sembrano trasformarsi in una sorta di religione o droga per la società contemporanea.

 

A livello musicale, "Manifesto" si ispira alle tendenze della musica berlinese degli anni '80, con una base ritmica martellante e linee sonore che si muovono tra organi e pianoforti martellati, creando un ambiente sonoro distintivo e coinvolgente.

 

Con "Manifesto", i CRP dimostrano di possedere una voce unica e provocatoria nel panorama musicale contemporaneo, promettendo di essere una forza rivoluzionaria da tenere d'occhio.

 

Guarda il video di "Manifesto"

 

Note di Regia di Simone Bracciali per il Video "Manifesto" dei CRP

 

Il video di "Manifesto" si ispira a una vasta gamma di influenze, che spaziano dalla televisione degli anni '80 agli incubi contemporanei, passando per opere iconiche come "Fahrenheit 451", "Tetsuo", "L'esorcista", "Shining" e "Arancia meccanica".

Elementi come il Grand Guignol, il punk, la New wave, i fumetti di Splatter, l'immagine elettronica e il pensiero digitale contribuiscono a creare un'atmosfera instabile e disturbata, in linea con l'incertezza e l'instabilità dei nostri tempi.

Il video esplora la ricerca spasmodica di "qualcosa in cui credere", offrendo uno sguardo critico sulla società contemporanea.

Biografia dei CRP - Collettivo Rivoluzionario Protosonico

 

I CRP - Collettivo Rivoluzionario Protosonico sono un gruppo industrial post-punk italiano originario di Capannori (Lucca), composto da Gianmarco Caselli (voce, basso, tastiere e sintetizzatori), Andrea Ciolino (voce e chitarra) e Michele Barsotti (basso, tastiere).

Il gruppo utilizza anche strumenti insoliti come martelli, seghe, trapani e catene. Il termine "Collettivo" sottolinea la volontà del gruppo di interagire e collaborare con altre realtà artistiche, mentre "Rivoluzionario" riflette l'approccio non convenzionale alla produzione musicale in un'epoca di omologazione culturale. "Protosonico" indica l'intento di creare una musica primitiva ed emotivamente coinvolgente.

 

Biografia di Gianmarco Caselli

 

Gianmarco Caselli, fondatore dei CRP, è compositore, ideatore e direttore artistico del Lucca Capannori Underground Festival. Musicologo, giornalista e professore di italiano e storia, ha studiato composizione con Gaetano Giani Luporini e conseguito la laurea in Storia della Musica all'Università di Pisa.

 

Le sue composizioni hanno ottenuto riconoscimenti in contesti nazionali e internazionali, e ha collaborato con numerose organizzazioni artistiche tra cui il Centro studi Giacomo Puccini di Lucca e il Centro Musica Contemporanea di Milano.

 

Caselli è anche il fondatore e presidente dell'Associazione V.A.G.A. (Visioni Atipiche Giovani Artisti) e ha collaborato con diverse istituzioni culturali, tra cui il Lucca Digital Photo Fest, il Lucca Film Festival Europa Cinema e il Festival della Sintesi.

Manifesto - il testo

 

 

Le aragoste bollite

Il circo con gli animali

Autostrade di televisori in appartamenti sudati

 

 

Le grigliate

Gli aperitivi

Le domeniche nei centri commerciali

La musica nei negozi

La pubblicità

 

Le spiagge affollate

Lo sport

Il calcio

Le città dormitorio

Quelli che corrono in macchina

I gossip

 

I cantanti finto alternativi

I tormentoni dell’estate

Le mezze stagioni non esistono più

I punti al supermercato

I cellulari

I social network

 

La cagnetta Laika

Nello spazio andateci voi

 

L’Expo

La Tav La Tv

 La vostra droga

 Qualcosa in cui credere

Aggiungi commento

Commenti

Non ci sono ancora commenti.